Cosa vedere a Istanbul in un giorno

Visitare Istanbul in circa 7 ore è fattibile?  Per noi lo è stato tenendo conto che, con noi, c’era anche  nostro nipotino Lorenzo di 7 anni.  Quando si è in crociera il tempo a disposizione per visitare una  città non è mai tantissimo.

Istanbul merita sicuramente molto più tempo essendo una città ricca di storia, arte e cultura.  Visto il poco tempo a disposizione, ci siamo affidati ad una guida Italiana che vive ad Istanbul.  La Signora Fulvia è venuta a prenderci al porto verso le 09.00 del mattino e subito ci siamo incamminati a prendere un tram per portarci in centro.

Durante il percorso verso il tram abbiamo incontrato la Moschea di Kilic Ali Pasa, purtroppo era troppo presto e non abbiamo potuto visitarla.

Moschea di Kilic Ali Pasa

Sultanahmet è il cuore pulsante dell’antica Constantinopoli.  La nostra prima tappa è stata la piazza dell’ippodromo dove gli aurighi si lanciavano in sfide a tutta velocità; ora rimangono solo alcuni obelischi come l’Obelisco di Teodosio.  Da questa piazza si possono scorgere sia la bellissima Aya Sofia che la splendida Moschea Blu (Sultanahmet Camii).

Obelisco di Teodosio

La Moschea Blu è meravigliosa sia per la sua eleganza ed imponenza esterna che per il suo interno dove si intuisce immediatamente la ragione per la quale è stata chiamata in questo modo.  Infatti è stata  denominata così per le sue oltre 20,000 piastrelle di ceramica turchese inserite nelle pareti e nella cupola.  Il turchese è il colore dominante di questo tempio.  Le pareti, colonne ed archi sono ricoperti dalle  maioliche di Iznik (l’antica Nicea) e decorati in toni che vanno dal blu al verde.  La luce che filtra dalle oltre 260 finestrelle conferisce alla grande sala della preghiera un’atmosfera suggestiva e surreale:  uno spettacolo per gli occhi !

Moschea Blu

L’ingresso è gratuito.  Tenete presente che la Moschea è aperta dalle 09:00 del mattino fino al tramonto.  Chiusa durante le ore della preghiera ed il venerdì mattina.  Ricordatevi di usare un comportamento adeguato e di vestire in modo appropriato, questo è un luogo di preghiera.

Santa Sofia o Hagia Sofia, ora un museo, costruita da Costantino, è stata una basilica cristiana, cattedrale ortodossa e moschea.   L’esterno potrebbe risultare un pò deludente, essendo molto massiccia, ma vi assicuro che il suo interno è davvero meraviglioso.  Ispirata alla Basilica di San Marco a Venezia è adornata da moltissimi mosaici bizantini che ricoprono anche la sua gigantesca cupola di 31 metri di diametro.

Essendo Santa Sofia un museo è necessario acquistare un biglietto che si aggira sui 9 Euro circa. I bambini al di sotto dei 12 anni non pagano l’ingresso.  Vi suggerisco di acquistare i biglietti on line onde evitare code.  La Basilica è aperta dalle 09:00 alle 17:00, ultima entrata ore 16:00. Da metà aprile a fine ottobre è aperta fino alle 19:00, ultima entrata alle 18:00.  Chiusura: tutti i lunedì in inverno e fino alle 13:00 nel primo giorno delle festività religiose.  Anche in questo caso, ricordatevi di vestire in modo appropriato.

Santa Sofia

Il Palazzo di Topkapi è uno dei musei più visitati della Turchia.  Migliaia di turisti lo visitano ogni giorno per ammirare i gioielli dei Sultani, le reliquie e le stupende stanze del palazzo, senza dimenticare il leggendario Harem.

Il Topkapi è enorme. Per visitarlo tutto ci vorrebbe almeno un giorno intero. Il palazzo è suddiviso in 3 grandi cortili: il primo è un magnifico giardino, nel secondo, alla vostra destra, all’ombra di giganteschi cipressi ed alberi vari, si trovano le antiche cucine che ora ospitano una pregiata collezione di cristalli, argento e porcellane cinesi.  Sulla sinistra si trova l’Harem che era l’isolata dependence del Sultano dove vivevano le sue mogli e le concubine.

Nel terzo cortile invece, trovate la sala delle udienze , la biblioteca del Sultano Ahmet III, una bellissima mostra degli abiti indossati dai Sultani e loro famiglie, nonché i famosi gioielli del Tesoro Imperiale.

Il Topkapi è aperto dalle 09:00 alle 17:00 (da metà aprile a fine ottobre fino alle 19:00, ultima entrata alle 17:30)

Chiuso tutti i martedì e fino alle 12:00 nel primo giorno delle festività religiose

Sempre con passo deciso ed instancabile, insieme alla nostra guida, il piccolo Lorenzo continua la sua visita di Istanbul.  Ci incamminiamo verso la Cisterna Basilica senza rinunciare tuttavia a fermarci pochi minuti per gustare un succo di melograno.  Sparsi per tutta la città trovate dei banchetti che vendono succhi e spremute deliziosi.

La fame inizia a farsi sentire : una sosta per un Kebab ci vuole proprio.  Poi chi resiste alla tentazione di assaggiare una Baklava un dolce molto complesso  che consiste in strati di pasta filo imburrati e farciti con noci, pistacchi e frutta secca che, una volta cotti, vengono imbevuti di una soluzione di zucchero e limone, a volte anche miele, con l’aggiunta di spezie.  Insomma, un dolce che definirei una bomba calorica ma, dopo aver tanto camminato, ci sta.

Ed eccoci arrivati alla Cisterna Basilica (Yerebatan Sarniçi) costruita da Giustiniano nel 532 . Trattasi della cisterna sotterranea più grande rinvenuta ad Istanbul.  Scoperta, per caso, verso la fine del XIX secolo la cisterna ha subito una ristrutturazione nel 1975 per poi essere aperta al pubblico nel 1987.  Questo imponente edificio ha ben 336 colonne con capitelli e pietre scolpite divise in 12 file da 28 colonne ciascuna. Ha una lunghezza di 140 metri , una larghezza di 70 metri e può contenere 80,000 metri cubi d’acqua.

Questa cisterna era utilizzata come riserva d’acqua di Istanbul durante l’epoca bizantina.

Non appena entrate vi trovate di fronte ad una vera e propria meraviglia, un capolavoro dell’architettura romana.  Delle 336 colonne, le più impressionanti, sono sorrette da due teste di Medusa, una capovolta ed una ruotata di 90 gradi.

La Cisterna è aperta tutti i giorni dalle 09:00 alle 19:00 e chiusa fino alle 13:00 nel primo giorno delle festività religiose.

Devo dire che Lorenzo è rimasto molto impressionato dalla Cisterna Basilica tanto da  non volerne più uscire.

A questo punto siamo tutti, meno Lorenzo, molto stanchi ma non rinunciamo a fare un veloce giro al Gran Bazaar che ,con le sue 66 strade ed oltre 4000 negozi, è il più grande Gran Bazaar coperto al mondo.  All’interno trovate di tutto: gioielli, delizie culinarie, tessuti di tutto e di più.

A questo punto dobbiamo proprio rientrare in nave visto che sono le 16:00. Ci incamminiamo verso  il tram che ci porta al porto stanchi ma felici di aver potuto vedere alcune delle meraviglie di questa splendida città.

Devo dire che Lorenzo è stato veramente bravo e nonostante la  camminata senza sosta di 7 ore,  preso da euforia , sulla strada del ritorno ha esclamato: ” Mi piacerebbe vivere a Istanbul è tanto bella !”

 

 

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